Armi Militari

Raytheon Elcan Specter DR 1.5-6× Weapon Sight

Elcan - POF

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Il panorama di sistemi di puntamento e di ottiche disponibili oggi è di certo molto vario sia per caratteristiche che per tipologia.Tra le varie proposte sicuramente differiscono le ottiche della Elcan , ed in questo caso in particolare dello Specter DR 1.5 – 6 x; un sistema di chiara destinazione tattica che potrebbe quindi  risultare molto interessante a tutti gli appassionati di black rifles e di armi leggere militari in generale.

Duetto canadese: Il modello 1-4x montato su di NEA15 con canna da 12.5″ cal. 5,56 mm.

Per la seconda volta in pochi mesi su queste pagine  come nel caso del NEA 15 in 5,56 (presente anche sule pagine di Armi e Tiro di gennaio 2014) non trattiamo un blasone statunitense bensì canadese.

Se nel caso delle carabine si trattava di un marchio nuovo ma con valide argomentazioni in questo caso siamo difronte ad un prodotto ben noto per la sua qualità ed affidabilità e gia adottato da tempo da numerose forze armate e unità militari operative tra cui spiccano USSOCOM e Navy Seals.  Le ottiche in questione sono disponibili in due modelli: 1-4x ed 1.5-6x. Entrambe possono essere dotate di reticoli dedicati per la caduta dei calibri 5,56 × 45 mm o 7,62 × 51 mm. La sigla DR sta per Dual Role, doppio ruolo, che descrive la principale caratteristica dell’ottica.  La finalità principale è infatti di poter avere a disposizione, in un dispositivo di dimensioni abbastanza compatte, sia un sistema di mira adatto al tiro CQB (close quarters battle – breve distanza) che un sistema adatto al tiro di tipo Marksmanship (medio/lunga distanza)

Dettaglio frontale del modello 1.5-6x, si noti il regolatore di luminosità a tamburo posto lateralmente, la regolazione di alzo tramite la ghiera orizzontale , la regolazione della deriva, e la leva che passa dalla modalità 1x a 4x

A nostra disposizione abbiamo una 1-4x Cal. 5,56 × 45 mm ed una 1.5-6x Cal. 7,62 × 51 mm, entrambi a fuoco fisso con la possibilità di cambiare gli ingrandimenti col movimento longitudinale di una leva, quindi molto rapidamente. Cambiare e non variare, perché, al contrario dei cannocchiali tradizionali, l’ingrandimento non varia progressivamente, ma passa da quello minimo a quello massimo senza posizioni intermedie. Il reticolo, di tipo crosshair con punto centrale, presenta varie tacche di caduta per il calibro dedicato, forse un po’ ottimisticamente fino a 1000 metri. Sul lato inferiore sinistro si trova una sorta di telemetro, utilizzando una dimensione nota di 30” (76 cm ) e posizionandola tra le due linee si identifica la distanza per poi usare la tacca corrispondente.  Il reticolo può essere utilizzato spento, ottimo per l’uso diurno sia a bassi che alti ingrandimenti, completamente acceso, per l’utilizzo a lunga distanza con bassa luminosità o col solo punto centrale acceso, per l’uso a breve distanza, come un tradizionale red dot. Entrambi i tipi di illuminazione dispongono di cinque livelli, di cui due per l’uso con visori notturni.
Per finire l’opera, sulla parte superiore sono installate due mire metalliche tipo ghost ring, per uso CQB di emergenza, ad esempio lenti infangate…
E’ inoltre possibile, con un adattatore specifico, il montaggio, sempre superiore, di un red dot tipo Docter, in questo caso le mire metalliche possono essere spostate a destra o a sinistra.
Le regolazioni di alzo e deriva sono poste esternamente al tubo. La prima,  posta anteriormente, si può attuare con una semplice monetina. La seconda, quella per l’alzo è posta inferiormente, si gira facilmente a mano, dopo averla sbloccata con la punta di un proiettile od un cacciavite o qualsiasi altro oggetto simile.
Il montaggio è di serie ad attacco rapido marca A.R.M.S. a due leve.
La finitura è di un bel grigio scuro/bronzo opaco, La confezione è una poverissima scatola di cartone (ma sono sicuro che agli operatori a cui è destinata non interessi più di tanto) mentre il manuale è molto dettagliato e di facile consultazione, ovviamente solo in inglese.
La luminosità è decisamente buona e la distanza interpupillare piuttosto alta (70 mm) permette un uso istintivo senza rischiare di urtare l’arcata sopraccigliare, anche col rinculo del 7.62. L’acquisizione a breve distanza è ottima, si può mirare con entrambi gli occhi aperti, come con i tradizionali punti rossi, forse è leggermente meno istintiva di un red dot a lunga focale, ma si tratta di un po di abitudine ed allenamento. Sulle lunghe distanze la precisione è più che sufficiente per il tipo di tiro a cui sono destinati, e l’acquisizione resta sempre molto rapida, grazie al buon angolo di visuale. Una volta azzerate le ottiche a 100mt, i reticoli corrispondono, testati con munizioni 5.56 da 62 grani e 7.62 da 168 grani.  La robustezza e le soluzioni tecniche adottate si pagano, infatti il peso non è bassissimo (
circa 700 grammi) ma richiedendo un posizionamento ben centrato sull’upper risulta comuqnue ben bilanciato.

CONCLUSIONI

Per entrambi i modelli le aspettative non sono state disattese. Sono ottiche in grado di dare ottime soddisfazioni sia a breve che a media distanza, l’impressione è di robustezza, come si addice al materiale militare. assemblaggio costruzione dettagli e tutto il resto sono di primo ordine, non sprecandosi in inutili orpelli estetici ma dando il massimo per rispondere alle richieste a cui deve rispondere. Non si tratta certo di un ottica per tiro di precisione o da usare prettamente al bancone ma se impiegata per il suo scopo di certo non può deludere. Sicuramente i prezzi non sono molto abbordabili, ma sono allineati con altri prodotti di categoria analoga.

Le ottiche Elcan sono attualemnte distribuite in italia dalla Gunstrade s.r.l.

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