Con questa modifica, si mette finalmente la parola fine a un eccesso di interpretazione che per decenni ha equiparato rifiuti metallici a potenziali ordigni bellici. I bossoli di munizioni militari di surplus – anche se originariamente destinati ad armi da guerra – una volta esplosi diventano a tutti gli effetti materiale inerte. La norma chiarisce che non rientrano più nella definizione di “munizione da guerra”, salvo ovviamente usi non consentiti.
In altre parole, ciò che era oggetto di inutili sequestri e denunce ora è legalmente riconosciuto per ciò che è: spazzatura metallica, o al massimo materiale da riciclare o riutilizzare nel civile. Questo passaggio rappresenta un allineamento al buon senso e al diritto positivo, che contribuisce a snellire la burocrazia e ridurre il contenzioso, senza indebolire minimamente la sicurezza pubblica.
È una modifica di grande rilievo per i collezionisti, i tiratori sportivi e gli operatori del settore armi, che da oggi possono gestire i bossoli vuoti senza il timore di vedersi trattare come detentori di materiale da guerra. Leggi tutto “Novità legislative: ridefinita la nozione di “munizioni da guerra””