Browe BCO BTO e BSO

Già da tempo i sistemi di puntamento per armi leggere si sono orientati a dare un prodotto compatto, con attacchi a sgancio rapido facilmente configurabili, concepito per essere impiegato con entrambi gli occhi aperti che possa garantire un ingaggio rapido sia su bersagli a breve che medio raggio sia in situazioni diurne che di scarsa visibilità o notturne.

Nel corso degli anni si sono affermate 3 diverse tecnologie : quelle a reticolo inciso, e le più recenti punto rosso e le olografiche.
Anche se quella a reticolo inciso risulta forse la più vecchia come concezione ancora oggi è alla base dei sistemi di mira più efficaci.
Difatti, sebbene le tecnologie reflex e punto rosso abbiano presentato un enorme innovazione evolutiva, con grandi vantaggi pratici; restano nonostante le grosse evoluzioni e migliorie derivati dello sviluppo di nuove tecnologie afflitte da alcuni “problemi” legati alla loro stessa natura.
Principalmente si tratta della scarsa visibilità dei reticoli in condizioni di forte luce e contro sfondi chiari, nonché dalla totale dipendenza di una fonte energetica che ne garantisca il funzionamento . Sebbene la durata delle batterie sia aumentata in maniera esponenziale, o siano state provate soluzioni ibride che combinavano batteria, trizio o fibra ottica il problema di fondo è rimasto: senza la fonte luminosa l’ottica è inutilizzabile. Problema che di fatto non esiste con la presenza di un reticolo inciso che di per sé è anche molto più preciso nitido e dettagliato. L’unico neo di questa soluzione è la perdita di visibilità contro sfondi scuri o in poca luce, ma da tempo si sono trovate varie soluzioni che ne garantiscono un illuminazione manuale od automatica tramite trizio, fibre ottiche e batterie.
Relativamente recente in questo settore è la proposta della BROWE che cerca di fornire una valida soluzione alle richieste dell’utenza professionale di oggi.  La Browe viene fondata nel 2009 da Brian K. Browe e si occupa di sistemi ottici dedicati all difesa, all’industria ed al commercio.  Forte della lunga esperienza in casa Trijicon di Mr. Browe la nuova compagnia arriva nell’arco di poco più di due anni a sfornare la sua proposta la BCO4x32 dove BCO sta Browne Combat Optic.
Anche in considerazione dei pregressi professionali del fondatore è difficile non notare certe somiglianze con con uno dei cavalli di battaglia di casa Trijicon.
Pensata sin da subito per un mercato professionale senza badare ai costi e con l’intento di offrie un prodotto di indiscussa qualità la BCO 4X32 è realizzata in lega di titanio e dotata di un sistema di illuminazione automatico alimentato da una batteria.
I reticoli anch’essi ricordano molto da vicino le soluzioni di casa Trijicon, anche forse per mantenere un certo feedback di utenti abituati gia abituati al Chevron , al Horsehoe ed al più classico Cross hair. Tutti presentano dei compensatori di caduta per i calibri più diffusi 556,, 7,62×51, 7,62×39 e 300 Blackout.
La Browe è concepita per essere montata sulle slitte picatinny che oramai sono lo standard militare di ogni arma tramite un un attacco rapido dedicato ed è predisposta per l’impiego con sistemi di visione notturna ed altri accessori.
Anche se i costi tutt’altro che contenuti non ne hanno causato un elevata diffusione, la qualità dei prodotti è stata ufficialmente riconosciuta ed apprezzata sul mercato sin dalla sua uscita.  Altri prodotti dedicati ad un target più o meno professionale seguiranno il primo modello in breve tempo. Recentemente sul mercato italiano a cura di nuova Jager è iniziata l’importazione e la distribuzione dei 3 modelli di casa BROWE: la BCO la BSO e la BTO. Vediamoli più da vicino.

4×32 BROWE COMBAT OPTIC (BCO)

E’ indubbiamente il cavallo di battaglia; si tratta di un ottica a 4 ingrandimenti fissi con lente di uscita da 32 mm composta da uno chassy in lega di titanio che garantisce una leggerezza ed una robustezza difficilmente ottenibili con altri materiali.
La linea ricorda davvero da vicino l’ACOG sia nella scomposizione dei 2 componenti del guscio che nell’attacco l’attacco integrato inferiore compatibile coi maniglioni del sistema AR-15.  La BCO è fornita di serie con un attacco rapido della American Defence dei tipi gia presente sul mercato per la serie ACOG.
Le torrette di regolazione di alzo e deriva sono protette da dei tappi zigrinati a tenuta stagna ed anche essi ricordano molto per posizione caratteristiche il progetto della Trijicon. Sulla parte destra in baso è presente l’alloggiamento della batteria anch’esso con un tappo zigrinato a tenuta stagna ( anche qui soluzione soluzione molto simile a quella adottata dal modello di ACOG con illuminazione a batteria). La parte frontale dell’ottica ha abbandonato il paraluce del progetto a cui si è chiaramente ispirata in favore di un anello filettato da 42 mm per il montaggio di filtri ed altri accessori.
La meccanica interna si basa su di un prisma regolabile con reticolo inciso la cui illuminazione è controllata da un sistema elettronico compatto ed efficace.
Come fonte luminosa la Browe abbandona ogni forma di sostanza radioattiva soggetta a possibili restrizioni internazionali come il trizio per concentrarsi su una normale batteria al litio da 3V tipo 123A. Il sistema elettronico che controlla l’illuminazione del reticolo è comandato da un semplice pulsante gommato sul lato sinistro che permette di attivare le 2 modalità di controllo dell’illuminazione:
-Alla prima pressione si attiva la modalità Target Light sensor Tecnology fiore all’occhiello di questo prodotto. In questa modalità l’elettronica rileva grazie ad una fotocellula interna la quantità di luce trasmessa dall’ottica e garantisce una velocissima regolazione automatica della luminosità del reticolo. La rilevazione non viene fatta in base alla luminosità d’ambiente ma in base alla luminosità del luminosità del bersaglio inquadrato. Questa funzione va ad eliminare totalmente i tempi morti necessari alla regolazione delle intensità necessarie in casi di transizione da forte a scarsa luminosità.
-Una seconda pressione del pulsante attiva la modalità manuale che permette all’operatore di settare la luminosità con 10 intensità per la modalità diurna e 3 per la notturna.
Una pressione prolungata spegne il sistema elettrico lasciando il reticolo libero da ogni forma di illuminazione.
L’ottica è dotata di un sistema di rilevamento movimenti e vibrazioni per garantire una maggiore autonomia della batteria. Esso interviene inserendo una modalità “sleep” se non vengono rilevati movimenti per almeno 2 ore. Le stime del produttore dicono che questo sistema la batteria può arrivare ad avere una vita operativa di 2000 ore alla minima potenza e di 775 ore alla massima potenza. Con lo Sleep Mode attivato l’assorbimento risulta praticamente irrilevante dando una aspettativa di vita della batteria fino a 10 anni………
Si tratta ovviamente di dati forniti presumibilmente su stime, e onestamente per quanto possiamo fidarci del produttore e dei suoi tendiamo sempre ad essere un poco scettici su questi numeri.
Le esperienze avute negli ultimi 15 anni con Aimpoint, Leupold, Eotech e Trijicon di varie generazioni in nostro possesso non hanno mai raggiunto nemmeno lontanamente le durate dichiarate sui manuali vedendoci costretti a sostituire le batterie almeno una volta all’anno curandosi di verificarle periodicamente ed avendo cura di impiegare l’apposito grasso isolante conduttore per scongiurare la formazione di ossidi sui contatti. Visto comunque il costo irrisorio di una batteria lo reputiamo un costo più che accettabile…… e comunque sia abbiamo sempre una batteria di ricambio nel vano portaoggetti del pistol grip, del calcio o nel borsone da tiro.
Un altro interessante accorgimento è la Utility Port; ossia un attacco protetto posizionato sulla parte posteriore della sede della batteria. Questo piccolo “jack” ha lo scopo di poter collegare un comando remoto, oppure di dare o prendere corrente. Con gli apposito cavetti si può infatti alimentare un altro dispositivo come un mini laser attingendo alla batteria del BCO, oppure fornire Energia collegandovi un pacco batterie esterno. Ulteriore funzione è quella riservata all’assistenza tecnica per poter effettuare degli upgrade del firmware.
L’ottica è fornita in una valigetta rigida con interno in spugna sagomata, è corredata di manuale, garanzia, adesivi pubblicitari e Lens Pen per pulire le lenti.
Estratta dalla confezione l’ottica si presenta con dimensioni contenute e in linea con altri prodotti similari, per contro a destare subito interesse è il peso è davvero contenuto. L’attacco è buona fattura ed ha garantito un buon fissaggio sulle slitte picatinny. I tappi di protezione di torrette e batteria sono ben saldi ed hanno una certa resistenza che ne evita un apertura accidentale. I click delle torrette sono ben decisi netti e facilmente azionabili col fondello di un bossolo con una moneta od un cacciavite di adeguata dimensione, è indicato il senso di rotazione per apportare la correzione verso l’alto o verso destra con riferimenti dei click. Ovviamente non si tratta di torrette pensate per apportare regolazioni frequenti. La distanza focale dell’ottica non è elevatissima quindi va posizionata correttamente sul rail dell’arma in modo da avere una visione ottimale e ridurre l’effetto tubo. La luminosità delle lenti è davvero molto elevata e priva di variazioni cromatiche degne di nota, l’immagine che ne risulta è limpida e ben dettagliata sia all’aperto che in spazi chiusi. Come tutte le ottiche di questo tipo ed ingrandimenti con un po di pratica si arriverà facilmente a gestirla e riuscire ad impiegarla con entrambi gli occhi aperti per una acquisizione rapida e con il solo occhio dominante per una collimazione più precisa e ingaggi a media distanza.

4×32 BROWE TACTICAL OPTIC (BTO)

Si tratta in pratica della versione economy della BCO dove lo chassy in lega di titanio ha lasciato il posto ad uno realizzato partendo da un forgiato di alluminio 7075-T6, mantiene invariate tutte le soluzioni tecniche del modello precedente

4×32 BROWE SPORT OPTIC (BSO)

Sostanzialmente diversa come tipo e come impianto anche se mantiene gli stessi ingrandimenti delle altre.  Pensata per un impiego sia sportivo che operativo unisce caratteristiche costruttive a specifiche militari in un ottica compatta leggera e versatile. Questa ottica abbandona ogni sistema di alimentazione elettrica per l’illuminazione del reticolo affidandola al sistema RTI: Rechargeable Illumination Technology. Si tratta di un sistema semplice veloce economico ed assolutamente privo di sostanze tossiche o che possano avere rischi ambientali e … potenzialmente inesauribile! Basta infatti accostare all’oculare una fonte di luce ad alta intensità come una torcia; attendere una quindicina di secondi in modo da caricare gli elementi fotosensibili e si avrà il reticolo illuminato per diverse ore. Una soluzione alternativa di per se semplice, non adatta ad un impiego militare dove risulterebbe un poco scomodo e pure pericoloso fermarsi a ” ricaricare” con la torcia l’ottica durante un azione o durante la notte, ma in altri impieghi può essere piu che sufficiente.
La BSO è realizzata partendo da billette di alluminio 6061-T6 con finiture a specifiche militari, impermeabile ed antiurto. Ha un reticolo inciso regolabile tramite torrette molto simili a quella della BCO ed è fornita con una attacco Trow Lewer della ARMS. Va sottolineato che puo essere usato un qualunque anello da 34 mm ma quello fornito con leva regolabile è molto valido. Anche il BSO è fornito in valigetta rigida col corredo informativo e di pulizia.
Anche in questo caso la luminosità è molto elevata, l’immagine nitida ed estremamente chiara. La messa fuoco richiede un corretto posizionamento sulla slitta per avere una prestazione ottimale.
In conclusione si tratta sicuramente di un prodotto molto valido, purtroppo ad un prezzo non popolare, ma decisamente accattivante e con delle soluzioni tecnologiche notevoli. Le impressioni sono decisamente positive e sicuramente si tratta di una validissima alternativa ad altri sistemi di mira presenti sul mercato. Gli impieghi si possono trovare sia nel settore professionale che in quello sportivo o venatorio, anche se la natura prevalente di questi prodotti è per l’uso professionale. La presenza di reticoli con compensazione balistica anche se molto “tacticool” e di moda per poter essere effettivamente utile richiede l’impiego di munizioni con caratteristiche balistiche sovrapponibili a quelle previste e; nel nostro paese i caricamenti surplus non sono disponibili quindi richiedono una ricarica su misura. I comandi e l’illuminazione mi sono piaciuti molto, come anche la luminosità e la nitidezza. Un po per mia personale fissazione non amo la troppa elettronica nei dispositivi di mira, ma; se non altro un possibile malfunzionamento non pregiudicherebbe l’utilizzo delle ottiche visto il reticolo inciso ( altra corsa che preferisco ad olografici e punti rossi) presente in tutti e tre i modelli. I tre modelli sono importati e distribuiti da Nuova Jager, e sono disponibili con vari tipi di reticolo e coperti da garanzia a vita. I prezzi di listino sono di 1625 Euro per la BTO, 1299 Euro per la BSO e di 1950 Euro per la BCO, tutti IVA compresa.

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